Giu 7

Incontro formativo per genitori


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L'importanza della lettura fin da piccoli: esperienze precoci e impatto sul neuro-sviluppo del neonato e del bambino

Con Elena Lorenzini 

Durante l'incontro i bambini potranno partecipare ad una lettura animata con il personale della biblioteca

- ala@biblio.tn.it

L'importanza della lettura fin da piccoli: esperienze precoci e impatto sul neuro-sviluppo del neonato e del bambino

Con Elena Lorenzini 

Durante l'incontro i bambini potranno partecipare ad una lettura animata con il personale della biblioteca

Dove Biblioteca comunale di Ala

Martedì, 07 Giugno 2022

Orario 18:00

Locandina dell'evento
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Come arrivare

Probabilmente vi chiederete – Che senso ha leggere a un neonato? – ha la vista offuscata ed è lungi dal comprendere il significato delle parole. Dal punto di vista neuroscientifico la lettura è uno strumento molto potente per promuovere lo sviluppo cognitivo e comportamentale sin dai primi giorni di vita.

Prima ancora di venire alla luce gli esseri umani hanno delle preferenze innate per alcune caratteristiche tipiche degli esseri animati, ad esempio i volti. Durante le prime ore di vita la preferenza per i volti è generalizzata anche a volti schematici, ma con il passare delle ore diventerà sempre più specifica per i volti dei familiari. Questo è un esempio di periodo sensibile, quei momenti del neuro-sviluppo in cui una specifica esperienza ha un effetto potentissimo sulla plasticità cerebrale, che nel neonato è particolarmente spiccata.

Durante il periodo sensibile la rudimentale conoscenza innata dei volti andrà incontro ad un fenomeno conosciuto come perceptual narrowing (restringimento percettivo) e grazie ai processi di apprendimento si trasformerà in un meccanismo per riconoscere e preferire i volti conosciuti.

Le conoscenze innate guidano così l’attenzione del neonato sin dai primi istanti di vita e la indirizzano verso le entità più importanti per la loro sopravvivenza e il loro sviluppo, i genitori, da cui apprenderanno le regole per stare al mondo, dalle più essenziali alle più complicate.

Similmente accade con la voce materna, con l’unica eccezione che alla nascita i neonati preferiscono già la voce della propria madre. Questo è un fenomeno precocissimo di perceptual narrowing, l’estensiva esposizione in utero alla voce della madre ha già iniziato ad incanalare e modificare le capacità e le potenzialità di apprendimento linguistico del nascituro, sintonizzandolo sulle frequenze e sui fonemi caratteristici della madrelingua e sul timbro vocale della propria mamma.

Nonostante la mente del neonato non sia una tabula rasa alla nascita, come è evidente dalle preferenze innate per i volti ad esempio, i fenomeni di perceptual narrowing come i periodi sensibili nello sviluppo ci fanno comprendere quanto il cervello sia plasmabile dalle esperienze in questa fase precoce.

Alcuni disturbi del neuro-sviluppo pongono l’accento sulla cruciale importanza delle preferenze innate e delle esperienze precoci. Infatti la presenza di anomalie nell’espressione delle preferenze innate sembrano essere collegate ai disturbi dello spettro autistico. Sin dalle prime ore alcuni neonati con una predisposizione genetica per un disturbo dello spettro autistico dimostrano uno scarso o assente interesse per il volto dei genitori. Successivamente queste anomalie precoci rischiano di compromettere lo sviluppo delle abilità comunicative e sociali del bambino ed in ultimo dell’adulto. In questo frangente l’interazione genitore-neonato si rivela cruciale per sopperire ad eventuali anomalie precoci del neuro-sviluppo.

Leggere al neonato attira la sua attenzione verso il vostro volto aumentando l’esposizione ad una molteplicità di stimoli ed interazioni per lui altamente significative in questa fase di estrema plasticità neurale.

Il volto con i suoi movimenti e suoni è il nostro principale mezzo di comunicazione. Le espressioni facciali trasmettono (universalmente) le nostre emozioni e dunque i nostri stati interni, tramite la lettura perciò stiamo anche fornendo al neonato una stimolazione emotiva diversa dalla sua. Tramite lo sguardo e la sua direzione comunichiamo il nostro interesse e le nostre intenzioni, successivamente la capacità di seguire la direzione dello sguardo altrui sarà una capacità cruciale per il successo delle interazioni sociali. Inoltre il movimento delle labbra, ce ne siamo accorti durante la pandemia, è un potente alleato per la nostra comprensione linguistica e lo è ancor di più per i neonati che devono imparare a collegare determinati suoni a determinati movimenti. Tramite la lettura abituiamo il neonato a toni e ritmi linguistici diversi.

Infine la lettura di libri è cruciale anche per stimolare l’attenzione condivisa genitore-neonato. Promuovere l’osservazione di semplici figure per iniziare a comprendere il mondo e come il linguaggio lo rappresenti.

Con Elena Lorenzi, ricercatrice in neuroscienze, vedremo come tramite la lettura possiamo promuovere la socialità, le capacità emotive, l’osservazione, l’ascolto, l’immaginazione e la memoria, aiutando a prevenire e a mitigare eventuali anomalie del neuro-sviluppo.

Scarica il volantino in PDF. 

Per le PRENOTAZIONI o per maggiori informazioni non esitare a contattarci!

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