Descrizione
Il 18 novembre 1565 i Zanderighi ospitarono il Cardinale Carlo Borromeo, nella stanza con la finestra protetta da un'inferriata.
Nel corso del 1700 la famiglia Zanderighi lo cedette gradualmente ai nobili Gresta; vennero effettuati diversi interventi di ampliamento e ristrutturazione.
La facciata è austera, leggermente concava con finestre a cimasa sormontate da sfere: questa è una delle facciate che ricorda meglio il momento Barocco della Città di Ala.
L'edificio è stato asilo infantile fino a metà degli anni 80 del secolo scorso, ora è sede della Biblioteca Comunale.
Essa ha origine dalla "Società di Lettura" fondata nel 1873, una sorta di biblioteca privata sovvenzionata dai propri soci.
A metà degli anni 50 del secolo scorso la biblioteca rinasce grazie all'appassionata e illuminata opera di Italo Coser, che porta, negli anni 70, ad un servizio continuativo a favore della comunità.
Attualmente il suo patrimonio è costituito da oltre 80.000 volumi a catalogo, dei quali circa 20.000 rari e di pregio.
Fra le opere miscellanee non catalogate si segnalano i fondi manoscritti della famiglia Pizzini e il fondo archivistico Taddei.