8 marzo 2024: il messaggio delle donne del Consiglio

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donne del 2024, le donne del Consiglio Comunale hanno letto ieri (7 marzo) in consiglio comunale una loro riflessione. È legata al tema scelto (Inspire Inclusion) per l'8 marzo di quest'anno.
Data:

08/03/2024

Tempo di lettura:

3 min

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  • Comunicato stampa

Descrizione

Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne 2024: “Inspire Inclusion”. L’Autonomia trentina quale modello ispiratore di inclusività”.

Come ogni anno, e per l’ultima volta durante questa consiliatura ormai al termine, il tavolo permanente di lavoro delle Donne del Consiglio Comunale di Ala riflette insieme sul tema internazionalmente proposto per la Giornata dei Diritti delle Donne, che quest’anno è “Inspire inclusion”, ispira l’inclusione. Un concetto bello quanto difficile nelle sue applicazioni pratiche; ispirare gli altri a comprendere e valorizzare l’inclusione delle donne crea giustizia sociale ed equità di genere, e quando sono le donne stesse ad essere ispirate perché calate in un contesto che le sostiene e le valorizza, si creano i presupposti per aumentare consapevolezza e forza, a beneficio di tutta la società.

A fronte di queste incoraggianti premesse, i dati che però emergono dal mondo del lavoro ci parlano di una donna che non ha ancora rotto il tetto di cristallo. Sebbene qualche passo avanti sia stato fatto, il mercato del lavoro per le donne è ancora da migliorare soprattutto per le donne che hanno figli. Il governo ha messo in campo, anche all’interno dell’ultima manovra, una serie d’interventi per sostenere la permanenza delle donne madri nel mondo del lavoro oltre ad un sostegno economico importante come l’esonero del 100% dei contributi a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto dipendente a tempo indeterminato, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo oppure lo stesso esonero, per l’anno 2024, anche alle lavoratrici madri di due figli fino al mese del compimento del decimo anno d’età del figlio più piccolo (art. 37 ldb). Oltre a questi interventi fiscali a livello nazionale si è provveduto al rafforzamento del bonus asili nido a cui vengono stanziati oltre 150 milioni di rafforzamento del bonus dedicato(art.35 ldb).

Nonostante ciò, le diseguaglianze di genere sono ancora uno degli anelli deboli nella catena della crescita economica, la disoccupazione femminile italiana è ancora largamente sotto la media europea (53% rispetto al 65% della media europea) e rispetto alla loro presenza nei ruoli apicali e manageriali, le donne rimangono ancora le grandi escluse dalle “stanze dei bottoni” nonostante gli studi ci dicano che la presenza di delle donne all’interno dei cda aumenti sensibilmente le performance finanziarie delle società. Insomma, le donne sono il “grande affare” che però l’Italia non sembra ancora aver fatto probabilmente anche per quella emancipazione culturale che in alcune aree del nostro Paese fatica a progredire.

Diversa invece la situazione trentina, dove il tasso di occupazione femminile è in linea e anzi supera la media europea (66.5% il dato trentino) ed è il più alto a livello nazionale. Fra l’altro, nella nostra regione il divario occupazionale fra uomini e donne sembra destinato ad assottigliarsi ulteriormente dato che il tasso di crescita del lavoro femminile (+0,9) supera di gran lunga quello maschile (+0,1). Il dato è sicuramente supportato dalla capacità trentina di mettere a terra infrastrutture e servizi maggiormente performanti rispetto al resto del Paese, in grado di sostenere con maggior efficacia le esigenze delle donne lavoratrici. In questo senso, l’Autonomia trentina è sicuramente un modello di inclusività a cui ispirarsi, capace di creare e in molti casi di anticipare metodi e sistemi utili affinché la donna possa realizzarsi anche professionalmente.

Tuttavia, anche da noi la strada verso la piena parità è ancora lunga. La responsabilità del carico di cura della famiglia è ancora in gran parte sulle spalle delle donne, le quali spesso per controbilanciare rinunciano a molte ore di lavoro a scapito delle legittime ambizioni di carriera. Sono per la maggior parte le donne madri infatti a scegliere il part time, e purtroppo in molti casi non è nemmeno una scelta ma un’imposizione: anche in questo caso scarsa emancipazione culturale e scarsità di servizi dedicati alle politiche conciliative è alla base del problema diffuso su tutto il territorio nazionale, ma anche in questo caso in Trentino è in parte mitigato grazie all’Autonomia che consente di sviluppare servizi dedicati alternativi. Purtroppo però anche da noi il precariato colpisce maggiormente le donne degli uomini, così come, ancora oggi, il divario salariale a parità di mansione.

Come amministratrici locali, sentiamo forte il dovere di promuovere costantemente il valore dell’inclusione, così come quello dell’accessibilità. L’inclusione infatti per diventare materia compiuta deve gioco-forza essere accessibile, le donne devono essere affiancate e il carico di cura familiare equamente ripartito, i servizi devono essere costantemente rinforzati per permettere loro di poter contribuire pienamente e ad ogni livello allo sviluppo finanziario ma anche sociale delle nostre comunità. Non di meno, parità significa anche rispetto, dialogo, comprensione e superamento degli stereotipi, per una società meno permeata da violenza e sopraffazione nei confronti delle donne.

Come Donne del Consiglio Comunale di Ala auguriamo a tutte le nostre concittadine una Giornata della Donna consapevole, pienamente vissuta anche nel segno del sostegno intergenerazionale: quanto è bello infatti poter pensare alle nostre studentesse di oggi come alle grandi scienziate, manager, dirigenti di domani sostenute da tutte noi, donne di ogni età, pronte a incoraggiarle e a lavorare per favorire loro il miglior futuro possibile.

Le Donne del Consiglio Comunale di Ala

Gigliola Cristoforetti

Francesca Aprone

Michela Speziosi

Vanessa Cattoi

A cura di

Ufficio Affari generali

Sono assegnate le competenze in materia di attività istituzionale, di segreteria e di affari generali

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 10/10/2024 14:05

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