Descrizione
Coinvolge interamente attori, troupe e maestranze del territorio, facendo del cinema un’occasione di crescita e partecipazione comunitaria. L’idea del film è nata da Maurizio Molteni, attore alense che ha voluto coinvolgere il regista Vito Nomade (l'unico che di Ala non è, essendo milanese di nascita e residente a Trento) partendo dall’idea di girare un cortometraggio, trasformatosi poi in un vero e proprio film. Tutto è pronto per il primo ciak, che è in programma venerdì 31 ottobre. I set, eccezion fatta per una breve trasferta in un appartamento a Sabbionara, saranno tutti ad Ala: dall'area accanto all'attuale cantiere comunale (dove verranno girate numerose scene) al parco Bastie, dal parcheggio delle scuole medie di via Anzelini fino ad una serie di angoli e scorci del centro storico. Ci saranno anche delle riprese aeree.
“Alvaro – l'ultima notte” è un film drammatico, come drammatica è la storia che racconta. Siamo nell'inverno del 2025 e Alvaro è un senzatetto, ormai in punto di morte. Vaga per le vie di Ala in cerca di riparo e di cibo. Incontra quattro malintenzionati dai quali scappa, fino a rifugiarsi dietro ad un capannone in disuso dove, sentitosi al sicuro, crea il proprio giaciglio. La stanchezza, il poco cibo e il molto bere, gli faranno incontrare i fantasmi del proprio passato che lo porteranno a ricordare il vero motivo del suo essere finito in quelle condizioni. Tutte le persone coinvolte nel progetto – regista, attori, tecnici, collaboratori e la stessa produzione – operano a titolo gratuito, mossi dalla passione per il cinema e dal desiderio di valorizzare il territorio alense e dei dintorni.
Nel progetto e nella realizzazione sono coinvolte l’Associazione dei Vellutai che si mette in gioco in un nuovo ambito e l'Associazione Teatrale Alense. Ma non solo: un'agenzia di pompe funebri metterà a disposizione un proprio mezzo ed il personale per una scena, la Stella d'Oro interverrà con un mezzo e i relativi operatori, senza dimenticare l’appoggio logistico della Polizia locale per le riprese in esterni.
“Abbiamo scelto Ala come sfondo – dice il regista Vito Nomade – perché è un immenso contenitore di spazi, paesaggi e siti di varia natura e storia, che non possono essere snobbati. La decisione di realizzare il nostro film ad Ala e dintorni sarà anche il volano per un futuro progetto ancora in fase embrionale con l’obiettivo di creare e formare personale tecnico e artistico”.
“Questa proposta – affermano il sindaco Stefano Gatti e la vice Michela Speziosi - ci è piaciuta fin da subito non solo per il fatto che è un'occasione di promozione per la nostra città, per far conoscere le nostre caratteristiche più peculiari, il nostro fantastico territorio che dalle sponde dell'Adige sale fino a Cima Carega a 2254 metri, ma anche per il fatto di come questa proposta sia nata. Vale a dire con una proposta che arriva dal basso, da chi direttamente si impegna per realizzarla, con la collaborazione di tanti volontari del luogo. Negli ultimi anni abbiamo avuto modo di conoscere giovani appassionati di cinema e quindi abbiamo pensato sia importante supportare queste iniziative che permettono di creare nuove esperienze, conoscere nuove tecnologie creare legami e sinergie sul territorio."
La post-produzione è prevista per il mese di gennaio, con l’obiettivo di presentare ufficialmente il film alla comunità di Ala in primavera e proporlo a festival e concorsi tematici. Un progetto che unisce arte, territorio e partecipazione, trasformando Ala in un vero e proprio laboratorio culturale aperto alla creatività locale.