Approvato il progetto preliminare per la captazione della sorgente acque nere

Il consiglio comunale ha approvato il progetto preliminare per la captazione della sorgente Acque Nere: l'obiettivo dell'opera è risolvere i problemi di approvvigionamento idrico per Ala e Pilcante.
Data:

26/09/2023

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Attualmente l'acquedotto di Ala e Pilcante è servito dalla captazione in subalveo al torrente Ala in località Rocca. Questa captazione presenta delle criticità, soprattutto in caso di temporali, che aumentano la portata di limo nelle acque, con ripercussioni sulla disponibilità idrica dell'acquedotto. Il problema è noto da qualche anno ed è stato segnalato Novareti. Per risolvere il problema gli uffici tecnici del Comune avviarono un processo di indagine e verifica su possibili alternative, anche per far fronte anche a futuri possibili problemi derivanti dal cambiamento climatico. La scelta è ricaduta sulla sorgente Acque Nere di Ronchi; i primi approfondimenti e studi sono iniziati nel 2017 e dal 2021 è attiva una campagna di rilevazione della portata della sorgente, che ha dato risultati positivi. Anche nel 2022, anno siccitoso, la portata non è mai scesa al di sotto dei 20 litri al secondo, livello minimo per garantire l'acqua alla città di Ala e a Pilcante. Resta ancora da completare l'analisi sulla potabilità delle acque ma le prime analisi chimiche e microbiologiche condotte nel 2022 hanno dato buon esito. Vista la posizione isolata della sorgente ci sono probabilità di ottenere il certificato di potabilità dell'acqua dall'Azienda sanitaria.

Pertanto il Comune ha incaricato uno studio specializzato per la redazione di un progetto preliminare della captazione della sortiva, aggiungendovi però anche un'altra possibilità, e cioè lo sfruttamento idroelettrico dell'acqua potabile. Il progetto prevede la realizzazione dell'opera in prossimità della sorgente con la posa di una condotta in ghisa di 7 chilometri, dalla località Acque Nere a Brustolotti, dove è prevista (sotto il livello della strada) di collegamento al serbatoio di Corno e altre opere di completamento. Si prevede di mantenere comunque la sortiva attuale in località Rocca, per utilizzarla in caso di emergenza e per servire piccole utenze nelle vicinanze. Per quanto riguarda l'impianto idroelettrico di Brustolotti, esso garantirebbe una produzione annua stimata di circa 930 megawattora. L'energia prodotta potrà essere venduta o – opzione più conveniente dati i prezzi dell'energia – utilizzata per le utenze del Comune, vale a dire illuminazione pubblica, uffici e sale pubblici. A fronte di un costo per l'opera elevato (si calcolano 3,8 milioni di euro, di cui quasi 700 mila per la centrale idroelettrica), il gettito proveniente dall'impianto idroelettrico porterebbe all'ammortamento dei costi della centralina in soli 4 o 5 anni, e in 20 o 30 anni dell'intera opera. Il progetto preliminare è stato approvato dal consiglio comunale. Il Comune si sta attivando per reperire i finanziamenti per l'opera, valutando anche la possibilità di accedere a contributi nazionali per interventi nel settore idrico.

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Ufficio Affari generali

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Ultimo aggiornamento: 10/10/2024 14:06

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